mercoledì 14 marzo 2012

Ci sono giorni come questo in cui da un lato ho una voglia pazza di fare qualcosa, qualcosa di magico qualcosa che conduca ad Avalon. Ho voglia di prendere i miei libri, parlare con chi come me condivide quei sentieri e confrontarmi...e dall'altro lato c'è la vita di tutti i giorni. Gli obblighi, gli impegni, la fretta e i pensieri. Come dice Letizia troppo IO MIO e poco IO..e allora? Aspetto solo la barca...




 

sabato 10 marzo 2012

Storie

E' questo che fanno le storie. E' così che si differenziano dai consigli: Una volta comprese, divengono la struttura della vostra stessa anima. Ecco perché riescono a guarirvi. (Alice Walker)



 (Immagine di Trinity-77 su Deviant art )

Il primo giro di ruota..



E' passato un anno...tanto auguri Isola dei Meli! A te...e a tutti quelli che vi risiedono..



martedì 20 dicembre 2011

Natale alle porte

E' arrivato un altro Natale...adoro le luci, il camino acceso, l'odore della nebbia e l'aroma dell'Indian Chai Tea (nuova scoperta!!), ma come gli ultimi tre anni, riesco ad inseguire più l'idea del Natale che del Natale stesso. Ogni anno arrivo troppo tardi, troppo di corsa, troppo stanca per fare quello che vorrei veramente. Vorrei preparare le decorazioni dell'albero da sola, allestirlo con una canzone giusta di sottofondo. Vorrei preparare dei biscotti dalle forme più strane e confezionarli in piccoli pacchetti con fiocchi colorati e una stecca di cannella per donarli agli amici. Vorrei preparare una grande cena per condividere questo momento con quelli che amo..vorrei accendere un ceppo di Yule per dodici giorni e guardarlo ardere lentamente. Nonostante questo riesco a godermelo almeno un po':quando sono fuori con Loki la sera e fa freddo, ma vedo le luci colorate nel paese e sento una dolce canzone emergere dalle cuffie, quando accendo l'incenso in camera e mi arrotolo in una grande coperta, quando con le amiche si condivide un the caldo e una fetta di torta o con la mamma si prepara il tiramisù..
La mia idea del Natale è romantica e antica, affonda le radici in un passato lontano quando non c'erano i centri commerciali e ancora prima di capanne e stelle cadenti. E' un Natale che profuma di neve e di pane speziato, quando il buio viene adornato da mille luci di piccole fiammelle che indicano la strada verso il cuore.
Non mi trovo nei centri commerciali, non mi trovo più...vedo pubblicità su pubblicità che ti dicono come trovare la felicità attraverso un cosmetico o un gioiello, che affermano che non è Natale senza questo o quel cibo..ma è vero? Sicuramente la mancanza costante e fissa di soldi mi ha spinto a cercare altrove la felicità..ma anche se avessi i soldi...no non credo che mi farei abbindolare da tutto ciò, perchè mentre camminavo per le vie del Carrefour in attesa di andare in terapia...beh...mi sono sentita un alieno, distante da tutto quello che mi circondava e, di questo, sono felice.
..e allora, che questo Natale sia quello che sia...e che mi porti più vicino a quello che sarà il mio Natale..

lunedì 31 ottobre 2011

Felice Samhain...

Tra le spire del fumo salgono alti i miei desideri...affinchè Tu li colga...Felice Samhain...

venerdì 28 ottobre 2011

Sentirsi un po' Jane Eyre

"Chi mi biasimerà? Molti, senza dubbio, e dirann che sono una creatura inquieta e insoddisfatta. Ma non posso evitarlo: l'inquietudine era parte della mia natura e spesso mi faceva soffrire. Allora il mio solo sollievo era camminare in su e in giù per il corridorio del terzo piano, indisturbata in quel silenzio e in quella solitudine, lasciando che la mia mente si cullasse nelle splendide fantasie che sapeva evocare (ed erano molte e ardenti), sentendo il mio cuore gonfiarsi d'una esultanza che, mentre lo faceva soffrire lo rendeva palpitante di vita; e soprattutto nell'intimo di una favola che non aveva mai fine - una favaola creata nella mia immaginazione, narrata di continuo e di continuo arricchita d'ogni sorta di eventi, fatti e sensazioni che desideravo e nn avevo nella mia attuale esistenza.
E' vano dire che gli esseri umani dovrebbero accontentarsi della quiete; gli uonibu hanno bisogno d'azione, e se non la trovano, la creano.Milioni e milioni sono condannati a un'esistenza più monotona della mia, e milioni si ribellano in silenzioa questa loro sorte. Nessuni sa quante rivolte, oltre quelle politiche, fermentino nelle masse viventi che popolano la terra. Si suppone che le donne siano generalmente molto calme; ma le donne sentono come gli uomni e come loro hanno bisogno di esercitare le loro facoltà, hanno bisogno di un campo per i loro sofrzi. Soffrono esattamente come gli uomini d'esser costrette entro limiti angusti, di condurre un'esistenza troppo monotona e stagnante; e i loro più privilegiati compagni danno proca di ristrettezza di mente quando affermano che le donne dovrebbero accontentarsi di cucinare, fare la calza, di suonare il pianoforte e cantare. E' stolto condannarle o deriderle, se cercano di fare e apprendere più di quanto le consuetudini ritengono necessario per il loro sesso."


(Jane Eyre - Charlotte Bronte 1874 - Edizione RCS pg. 124-125)


Mai nulla di più vero...